L’IREX traccia l’andamento della società a far base dal 2 aprile 2008 (10.000 punti) e dopo aver toccato il minimo di 9.320 punti il 16 settembre 2008 sta raggiungendo nelle ultime settimane i suoi valori massimi.
Il settore delle energie rinnovabili presenta in tutto il mondo tassi di crescita molto elevati ed è considerato uno dei comparti più attraenti della “green economy”.
Nel 2008 in Europa oltre metà della nuova capacità produttiva del settore elettrico è stata da fonti rinnovabili (13.600 MW su 24.000). Le “nuove” fonti, eolico e fotovoltaico, hanno contribuito per il 93%, rispettivamente con 8.500 e 4.200 MW. In Italia, l’eolico ha visto una crescita della capacità del 37% nel 2008, con l’installazione di 1.000 MW e con una produzione di più di 6 TWh (+50% sul 2007); il fotovoltaico ha aumentato la capaci-tà di sei volte sull’anno precedente, con un incremento di 258 MW. Nel complesso, il settore ita-liano delle “nuove rinnovabili” ha una capacità installata di circa 4.000 MW.
Le società quotate alla Borsa Italiana coprono il 45% circa di questa capacità, con 1.861 MW. Nove di queste società hanno come core business esclusivo o prevalente le energie rinnovabili e costituiscono la base di calcolo dell’IREX – Italian Renewable Index.
Le società considerate operano nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, fotovoltaica, biomasse, biogas) e/o nelle tecnologie, impianti e componenti relativi, realizzando in tali business la quota prevalente del loro giro d’affari. Allo stato attuale sono:
Alerion, Actelios, Erg Renew, ErgyCapital, Greenvision, K.R.Energy, Kerself, Kinexia, TerniEnergia.
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