Attualmente in Italia esistono parecchi standard per l’automazione ella casa e dell’edificio.
L’ incertezza su quale di questi prevarrà sul mercato è uno degli aspetti che ha in qualche modo frenato la crescita del settore. I sistemi bus esistono formalmente dai primi anni ottanta, e nel corso dei decenni hanno vissuto diversi alti e bassi.
Prima ad esclusivo uso di uffici e grandi strutture, stanno faticosamente facendo breccia nel contesto civile.
Attualmente in Italia esistono parecchi
standard per l’automazione ella casa e dell’edificio.
L’incertezza su quale di questi prevarrà sul mercato è uno degli aspetti che ha in qualche modo frenato la crescita del settore.
Proponiamo qui di seguito (in ordine rigorosamente alfabetico!) gli standard attualmente più diffusi in Italia e i collegamenti ai vari siti ufficiali.
:: BATIBUS
Sviluppato dal 1989 su iniziativa di MERLIN GERIN, AIRELEC, EDF e LANDIS & GYR (che successivamente fondarono il Batibus Club International), Batibus utilizza un doppino per collegare e permettere il transito di comandi e di dati tra CPU, sensori ed attuatori, che compongono un sistema di automazione domestica. La connessione tra i dispositivi segue una topologia libera.
Unendosi a EIB e EHS ha portato alla nascita dello standard KONNEX.
• www.batibus.com
:: BLUETOOTH
Bluetooth è stato fondato nel 1997 da alcune delle più importanti aziende di informatica e telecomunicazioni: Ericsson, IBM, Intel, Nokia e Toshiba.
Prende il nome dai primi dispositivi, simili ad un dentone e di colore azzurro.
Comprende attualmente i maggiori produttori di apparecchiature di telefonia, elettronica ed informatica. Sebbene il suo ambito naturale di applicazione si quello dell’informatica e della telefonia, trova largo impiego nell’ automazione della casa grazie alla diffusione dei dispositivi in ambito informatico.
Basato su un sistema radio che opera a 2,4 GHz, consente alle apparecchiature di comunicare tra loro con velocità fino ad 1 Mb/s in un raggio massimo di alcune decine di metri.
• www.bluetooth.com
:: CEBUS
Sviluppato dall’associazione americana EIA (Electronic Industries Association) il Consumer Electronic Bus è uno standard integrato multimediale per sistemi di Home Automation che ha caratteristiche di flessibilità e modularità. I dispositivi che lo impiegano devono tuttavia possedere sufficiente potenza di elaborazione per poter gestire i dati in transito sulla rete.
• www.cebus.org
:: EIBA
Il protocollo EIB (European Installation Bus) è stato sviluppato da un pool di aziende leader nei settori dei materiali e componenti per l’installazione elettrica, per soddisfare le esigenze legate all’automazione di case, uffici ed edifici in genere.
EIB è uno standard aperto e disponibile a tutti i costruttori che intendono fornire soluzioni innovative nel settore dell’automazione degli edifici.
E’ implementabile su: doppino; powerline (onde convogliate su rete elettrica); EIB.net (Ethernet); radio frequenza; infrarosso. Dalla sua introduzione sono state realizzate svariate decine di migliaia di installazioni. Attualmente è confluito nello standard KNX (Konnex).
• www.eiba.com
:: EHS (European Home System)
Le specifiche EHS (European Home System), sviluppate in seno al progetto europeo ESPRIT (n°2431) da esperti delle principali industrie e grazie ad una collaborazione governativa, definiscono il modo con cui dispositivi elettrici ed elettronici presenti all’interno e all’esterno di un’abitazione, possono comunicare tra loro, utilizzando tutti i media comunemente disponibili.
Il sistema può controllare milioni di indirizzi, corrispondenti ad altrettanti dispositivi collegati alla rete, riuniti in gruppi di 256 elementi.
EHS dispone di funzionalità Plug & Play e di un efficace metodo di correzione degli errori, allo scopo di assicurare un’alta affidabilità al sistema. EHS, insieme a EIB e Batibus, ha partecipato al processo di “Convergenza”, che si è concluso con la nascita del nuovo standard Konnex.
• www.eiba.com
:: EHS (European Home System)
Le specifiche EHS (European Home System), sviluppate in seno al progetto europeo ESPRIT (n°2431) da esperti delle principali industrie e grazie ad una collaborazione governativa, definiscono il modo con cui dispositivi elettrici ed elettronici presenti all’interno e all’esterno di un’abitazione, possono comunicare tra loro, utilizzando tutti i media comunemente disponibili.
Il sistema può controllare milioni di indirizzi, corrispondenti ad altrettanti dispositivi collegati alla rete, riuniti in gruppi di 256 elementi.
EHS dispone di funzionalità Plug & Play e di un efficace metodo di correzione degli errori, allo scopo di assicurare un’alta affidabilità al sistema. EHS, insieme a EIB e Batibus, ha partecipato al processo di “Convergenza”, che si è concluso con la nascita del nuovo standard Konnex.
• www.ehsa.com
:: ETHERNET
Ethernet è il nome di un protocollo per reti locali, sviluppato a livello sperimentale da Robert Metcalfe e David Boggs, suo assistente, alla Xerox PARC.
La data ufficiale è il 1973 quando Metcalfe scrisse un promemoria ai suoi capi della Xerox sulle potenzialità di Ethernet. Nel 1976 Metcalfe e Boggs pubblicano un articolo dal titolo Ethernet: Distributed Packet-Switching For Local Computer Networks.
L’obiettivo originale dell’esperimento era ottenere una trasmissione affidabile a 3Mbps su cavo coassiale in condizioni di traffico contenuto, ma in grado di tollerare bene occasionali picchi di carico. Per regolamentare l’accesso al mezzo trasmissivo era stato adottato un protocollo di tipo CSMA/CD (Carrier Sense Multiple Access / Collision Detection).
Successivamente, l’interesse delle imprese del settore aumentò al punto che l’IEEE costituì alcuni gruppi di studio finalizzati a perfezionare e consolidare Ethernet, nonché a creare numerosi altri standard correlati.
Uno dei risultati raggiunti fu la pubblicazione, nel 1985, della prima versione dello standard IEEE 802.3, basato sull’originale specifica Ethernet, ma non completamente identificabile con essa.
In seguito, lo standard Ethernet come tale non è più stato mantenuto, ma il termine continua ad essere usato quasi come fosse un sinonimo di IEEE 802.3, sebbene i due standard non coincidano affatto.
• www.ethernet.com
:: HBS (Home Bus System)
Nato nel settembre 1988 come risposta all’europeo EHS e all’americano CEBus, L’Home Bus System è la soluzione proposta da un consorzio di società giapponesi l’Electronic Industries Association of Japan) al problema della standardizzazione, con il contributo di agenzie governative ed associazioni commerciali.
Utilizza un cablaggio formato da due cavi coassiali e da otto coppie di cavo twisted-pair a cui vengono collegate apparecchiature audio/video, telefoni ed altri dispositivi.
• www.fit.ac.jp
:: HES (Home Electronic System)
L’Home Electronic System (HES) è uno standard internazionale per automazione domestica, che viene attualmente sviluppato da un gruppo di esperti provenienti da Nord America, Europa ed Asia.
Gli esperti sono organizzati in un gruppo di lavoro noto come ISO/IECJTC1/SC25/WG1 che ha il compito di definire lo standard e sottoporlo alle nazioni partecipanti per essere approvato.
Allo scopo di individuare soluzioni hardware e software che permettano ai produttori di offrire dispositivi che possano operare con reti domestiche di varia natura, il Gruppo di Lavoro si prefigge di specificare: un’interfaccia universale, un linguaggio di comunicazione e un Gateway residenziale per connettere la rete domestica con le reti esterne dei service providers.
• www.hes-standards.org
:: KNX (Konnex)
KNX, è nato in seguito alla fondazione dell’associazione Konnex, avvenuta nel maggio del 1999 da parte di EIBA (European Installation Bus Association), BCI (Batibus Club International) ed EHSA (European Home System Association) con lo scopo di realizzare e promuovere uno “standard unico” per applicazioni di Home e Building Automation.
E’ basato sulle migliori caratteristiche delle tre tecnologie di partenza e, di fatto, sul cuore dello standard EIB, con cui mantiene una totale compatibilità; integra inoltre le modalità di configurazione e i mezzi trasmissivi di BatiBus ed EHS.
I componenti, realizzati da costruttori diversi, vengono garantiti, dopo una procedura di certificazione operata dall’associazione Konnex, per essere interoperabili, cioè per funzionare correttamente senza necessità di realizzare interfacce.
Sono previste tre modalità di configurazione dei dispositivi Konnex:
* “S-mode” (System mode), adatta ad integratori di sistema che possono ottenere funzioni complesse utilizzando un tool software (ETS)
* “E-mode” (Easy mode) che permette agli installatori una rapida configurazione dell’impianto, rinunciando ad alcune funzionalità
* “A-mode” (Automatic mode) pensata per gli utilizzatori finali e per un uso Plug & Play di dispositivi consumer.
Lo standard ffre i seguenti mezzi trasmissivi:
* Doppino ritorto (Twisted pair, type 0 e 1)
* Modulazione su rete elettrica (powerline) a 110 Khz e 132 Khz
* Radio Frequenza a 868 Mhz
KNX è stato pensato anche per diventare un marchio di qualità ed aiutare quindi i consumatori ad orientarsi nell’offerta di componenti per la domotica.
• www.konnex.it
:: UPnP (Universal Plug and Play)
L’iniziativa Universal Plug and Play, che adotta protocolli Web standard, permette a un’ampia gamma di dispositivi di riconoscersi e di comunicare direttamente tra di loro o attraverso apparecchiature intermedie come PC e set-top box.
Questa tecnologia è supportata da Microsoft, cui si sono unite 250 altre società nei settori dell’elettronica di consumo, informatica, sicurezza, reti, dispositivi per la casa ed automazione domestica, che formano l’Universal Plug and Play Forum.
• www.upnp.org
:: VESA Home Network
Lo standard VESA Home Network (VHN) consente un trasferimento di informazioni tra ogni apparecchiatura digitale connessa in un’abitazione. Fornisce interoperabilità tra dispositivi collegati a reti di tipo diverso, comprendenti reti a banda stretta od ampia.
Dà inoltre la possibilità di avere un controllo utente-dispositivo, dispositivo-dispositivo e dei servizi di gestione della rete, più un’interfaccia comune tra i Gateways Residenziali che collegano i dispositivi nella casa alle reti di accesso.
• www.vesa.org